mercoledì, novembre 15, 2006

Senilità


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Una grande tristezza lo colse quando si trovò solo sulla via. Sentiva che la carezza fatta per compiacenza a quella fanciulla segnava proprio la fine della sua avventura.
Egli stesso non sapeva quale periodo importante della sua vita si fosse chiuso con quella carezza. Lungamente la sua avventura lo lasciò squilibrato, malcontento. Erano passati per la sua vita l'amore e il dolore e, privato di questi elementi, si trovava ora col sentimento di colui cui è stata amputata una parte importante del corpo. Il vuoto però finì coll'essere colmato. Rinacque in lui l'affetto alla tranquillità, alla sicurezza, e la cura di se stesso gli tolse ogni altro desiderio.
Anni dopo egli s'incantò ad ammirare quel periodo della sua vita, il più importante, il più luminoso.
Ne visse come un vecchio del ricordo della gioventù.
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Italo Svevo, Senilità. 1898