mercoledì, agosto 19, 2009

Disincantata

Un affettuoso arrivederci a questa grande anima italiana che ieri ci ha lasciati.
Sempre al fianco della vita, sempre soavemente disincantata, sempre narratrice di leggerezze altrui.
In questo pessimo mondo, se ne sentirà la mancanza: si sentirà la mancanza della tua voce, della tua penna, dei tuoi occhi soprattutto.
Mi piace ricordarti come colei che raccontava i sogni degl'altri: apparentemente un lavoro inutile e intangibile. Quasi pericoloso.
Lavoro che diventava roccia e bellezza appena ci si accorgeva che quei sogni erano anche i nostri.
Non ti ho mai conosciuta, ma poco importa: come scrisse il tuo amato poeta e amico "è stato meglio lasciarsi che non essersi mai incontrati".
E taluni incontri sono ancora più forti se avvengono fra le pagine di un libro, fra le pagine di quella antologia da te così magnificamente tradotta: lì in mezzo ci siamo proprio tutti, ognuno con la propria verità, con il proprio cammino, con la propria storia.
Sulla collina ci si finisce prima o poi, senza possibilità d'errore: se ti fosse riservato un posto un po' più in alto, credo non farebbe dispetto proprio a nessuno.
E per quel poco che vale, grazie...

Fernanda Pivano 1917 - 2009