mercoledì, aprile 09, 2008

Inchino


Miei cari lettori, torno dopo un mese di silenzio, con un pensiero che assomiglia molto al precedente. Ne è, anzi, quasi fotocopia.

Con la sola, piccola ma sostanziale differenza, che qui non si tratta di verità romanzata, filtrata da qualcuno, abbellita o modificata per adattarla al grande schermo.

Questa, signori miei, è realtà.

Punto e basta.

Ne avevo già sentito parlare in qualche trasmissione televisiva, e grande è stata la mia sorpresa quando, cercando informazioni sulla Pechino-Parigi (a mio avviso la più affascinante gara fuoristradistica che si sia mai corsa, ben più epica di tutte le Parigi-Dakar messe assieme), per puro caso mi sono imbattuto nel suo sito.
Quest'anno si dovrebbe correre la San Pietroburgo-Pechino: sempre un'enorme attrazione.

Non vorrei parlarne molto, in quanto non conosco il protagonista e potrei benissimo scrivere stupidaggini colossali: inutile sottolineare la mia più grande ammirazione per questo ragazzo.
Ed un rispettoso inchino, sincero, con stima profonda.
La vita, quella vera, ho la sensazione che assomigli molto più alla sua che alla mia.