venerdì, agosto 24, 2007

LAm

Non so proprio perché.
Forse il motivo è che la sua frequenza appartiene al mio corpo: quei 440Hz entrano probabilmente in risonanza con la mia gabbia toracica.
Oppure il mio cervello, inconsciamente, trova bellissimo quel suono.
Od anche le dita, che non devono sforzarsi in pose innaturali per eseguire quelle note sulla chitarra.
O, più probabilmente, una miscellanea delle tre cose.

Sta di fatto che l'accordo che amo maggiormente, che trovo al contempo forte, preciso e perfetto, in grado di iniziare una ballata romantica, un brano ritmato od anche un sontuoso pezzo di musica classica, è il LA minore.

Non c'è in realtà un granché da spiegare quando ci si trova di fronte alla perfezione: la si ammira, la si contempla, si rimane stupiti dalla sua complessa semplicità.

Mi La Do, tre note come le altre, certo, ma eseguite assieme.... beh, tutta un'altra storia.

PS: Quest'anno ferie un po' spezzate (e devo dire che non mi è dispiaciuto affatto). La prossima settimana sono in alta Val Badia e spero nel bel tempo.