domenica, marzo 29, 2009

D'improvviso


Ieri d'improvviso ho capito.
Mi sono svegliato di mattina presto ed ho capito.
Ho capito che questa vita è solo mia.
Ho capito che non si può imporre la propria visione ad alcuno.
Ho capito che il rispetto è l'opera più importante.
Ho capito che la felicità può essere vista da cento angolazioni diverse.
E vissuta in altri mille modi disuguali.
Ho capito che la storia non torna indietro e che i ricordi sono una gran cosa.
Ho capito di essere stato fortunato a vivere quello che ho vissuto.
Ed ho capito che si continua, sempre e comunque.
Ho capito che il non capire non serve a nulla.
E che la bellezza dell'essere umano sta nella diversità.
Ho capito che quel peso mi ha abbandonato.
Ed ho capito di essere più leggero.
Ho capito che tutto questo deve continuare.
E che finchè ci sarà un lettore pronto ad ascoltami, ho capito che non lo devo abbandonare.
Ho capito questo ed altro.
Ieri, di mattina presto, finalmente ho capito.
D'improvviso.

lunedì, marzo 09, 2009

...



Il vagabondo di cristallo


Quando la vidi, gli occhi si chiusero e scappai.
La cercai poi, per giorni interi, alti e tristi come i sentieri rivolti alla tempesta.
Corsi perduto fra la folla solitaria.
Rifugiato e smarrito dentro i vicoli dimenticati, in un buio lacerante che atterra il sonno.
Lo sguardo ebbi rapito da ogni volto, da ogni carezza, da ogni sorriso.
Ma la cercai sempre e la cerco ancora.
Due occhi così ti bucano il cuore e ti fanno tremare al sol pensiero.
Immaginate voi questa mia vita che è anche il mio ultimo immortale tormento.

17 Aprile 2001