sabato, settembre 05, 2009

Visioni


Un Rospo uscì dar fosso
e se la prese còr Camaleonte:
Tu ciai le tinte sempre pronte:
quanti colori che t'ho visto addosso!
L'hai ripassati tutti! Er bianco, er nero,
er giallo, er verde, er rosso...
Ma che diavolo ciai drent'ar pensiero?
Pari l'arcobbaleno! Nun c'è giorno
che nun cambi d'idea,
e dài la tintarella a la livrea
adatta a le cose che ciai intorno.
Io, invece, èccheme qua! So' sempre griggio
perchè so' nato e vivo in mezzo ar fango,
ma nun perdo er prestiggio.
Forse farò ribrezzo,
ma so' tutto d'un pezzo e ce rimango!
Ognuno crede a le raggioni sue:
- disse er Camaleonte - come fai?
Io cambio sempre e tu nun cambi mai:
credo che se sbajamo tutt'e due

2 commenti:

Maxilogan ha detto...

Trilussa.. a volte dovrei riscoprire questi poeti apparentemente di basso profilo..

Ma a che cosa ti riferisci col titolo? :-?

A proposito di cambiare sempre e non cambiare mai.. forse arriveranno notizie in questo senso, prossimamente!

FAB ha detto...

Eh già... pure io l'ho riscoperto di recente: piccole immagini che però descrivono bene l'animo umano.

Il titolo è solo riferito, banalmente, alle visioni, spesso distorte, che si hanno delle vite altrui e della propria: il rospo critica il camaleonte pur conoscendolo bene, senza capire che la sua è solo una visione limitata e limitante della realtà.
E che, soprattutto, non dovrebbe riguardarlo. Tutto qua...

In merito al resto (credo di immaginare a cosa ti riferisci) spero tu possa confutare lo stupido detto: "Chi lascia la strada vecchia per la nuova...".
E naturalmente in bocca al lupo, in culo alla balena ed altri orifizi animali a tua discrezione, per tutto quello che capiterà: da rispettare, sopra d'ogni altra cosa, proprio perchè sarà una TUA scelta.