martedì, luglio 12, 2011

Levare



Ed è in sere come questa, quando il caldo non ti fa più dormire
quando anche il buio t'appare inquieto e senza pace,
è in sere come questa che tra i suoi sospiri vorrei morire,
in quell'aria di passione in cui il silenzio sempre tace.

S'innalza un pensiero scuro, profondo segno di bufera
e tetro, sospeso, assente, quale gelo in primavera,
un pensiero che fugge, oltre il confine di questa mia vita
come rantolo di resa cocente, quand'essa fosse già finita.

E mentre la mente si contorce fra dubbio e direzione
indecisa se procedere o tentar altra soluzione
non rimane ch'adagiarmi sull'indomabile passato
a cercar di dividere ciò che s'è perso da ciò ch'ho lasciato

Una cosa però mi consola e su questa ho costruito
un'intera vita balorda, un discorso non ancora chiarito
illudendomi come allora di poter sempre decidere:
"Quando oramai perso non saprò dove andare,
come fiera ferita non mi curerò del battere
ma continuerò ad inseguir il levare..."

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